CONCHIGLIE E RICORDI

Ho passato molte mattine a raccogliere conchiglie sulla spiaggia, un po' per fare arrivare l'ora del bagno e un po' perché mi sono sempre piaciute. Trovarne una particolare, o più grossa o semplicemente bella è come andare per funghi. Una mania forse ma anche un passatempo molto rilassante. Sapete quante ne ho raccolte? Ben 3 Kg.

Che colori, non posso fare a meno di ammirare la natura per i capolavori che crea. Allora mi sono ispirata per fare un classico: una cornice con le conchiglie. Avevo ancora dei fiori secchi profumati e ho acquistato una cornice che svendevano al mercatino rionale perché in alcuni punti era sverniciata ,a soli 3 euro.

                                                                

Ho usato della carta a vetro fine per ripassare i contorni, strofinato con le dita della tempera bianca dove era andata via la vernice azzurra per dare l'effetto del mare. Poi ho selezionato le conchiglie che più mi ispiravano, incollandole con la colla a caldo, alternando anche i fiori secchi e i colori diversi.

Infine ho spruzzato della vernice trasparente su tutto il lavoro coprendo prima, con del giornale,  la parte di vetro per la foto. 

Ora è in bella mostra nel mio salotto e mi ricorderà per sempre la vacanza estiva appena trascorsa.

VACANZE NEL CUORE

Sono tornata da pochi giorni e già sento nostalgia per la magia che si crea nei posti di vacanza. Siamo tutti più liberi e pieni di energia. Avevo detto che volevo meditare e ricaricarmi. Bene eccomi al lavoro...

Questa era la scimmietta che mi aspettava ogni giorno sul pianerottolo della mia camera d'albergo, dopo 4 rampe di scale e il fiatone. Non ho mai capito se mi invitava a meditare o stava facendomi un gesto particolare...  =)

Quello che conta è il pensiero, e vi voglio mostrare la nostra spiaggia a Riccione, città di mare, caotica, affollata, godereccia e meravigliosa.

e dopo il passaggio di alcune  nuvole...

Sono felice soprattutto di aver passato delle belle giornate con mio marito e i miei due figli adolescenti che ci hanno concesso la loro presenza, ormai non più scontata. 

GOMMA MAGICA

Ho scoperto un materiale molto simpatico perché somiglia al DIDO' ma è una gomma colorata che si cuoce per 10 minuti in acqua bollente e poi si solidifica mantenendo l'elasticità. In realtà è usata per fare gomme da cancellare ma io l'ho usata per creare delle rose. Così ho composto il ciondolo della collana e degli orecchini abbinati.

Ci sono colori diversi ma molto vivaci, si trova sotto forma di panetti morbidi. Purtroppo non ho più l'etichetta del prodotto e non posso dirvi esattamente come si chiama.

Me l'ha regalata mia cognata dopo che eravamo state alla fiera di Genova "Fantasy e Hobby"   (una cosa veramente fantastica). Vi si trova di tutto e si tiene due volte l'anno: a novembre e a marzo. Ve la consiglio.

Prima ho modellato una pallina, poi l'ho schiacciata e infine l'ho arrotolata innestandovi a mano a mano i vari petali. Ho nascosto un gancio con le foglie  poi ho bollito i vari elementi.

Dopo aver montato il tutto ecco una parure fresca fresca come un rosa...

NUOVAMENTE IN PISTA

Eccomi di nuovo in pista, pronta a riciclare e a studiare nuovi modi per trasformare oggetti comuni in pezzi molto particolari...

Prima di partire per le vacanze, giusto per rilassarmi, ho pensato di usare del filo di cotone che mi ha regalato una collega, che era di un golfino, e  una rosa lavorata all'uncinetto della mia amica Cristina.

Ne è venuta fuori una borsetta trendy,  giusta per delle passeggiate o pedalate nel verde.

                                                                                       

Per la chiusura ho usato un vecchio bottone di una giacca e per il bordo ho inserito un altro decoro viola.

Che ve ne pare?  Per me va bene anche per l'autunno.

ORECCHINI LEGGERI E CESELLATI

E' curioso come sia riuscita ad utilizzare in varie maniere gli stessi braccialetti un po' ossidati. Qui vi propongo una versione speciale e facilissima da preparare.  Ho semplicemente schiacciato due braccialetti come per formare un ovale e poi li ho ripiegati su se stessi. Una volta uniti , quasi incastrandoli, con un anello,  li ho fissati al gancio per orecchini.

Questo modello invece proviene da un paio di orecchini in argento che mi avevano regalato. Erano pesantissimi perché completi di pendente più grosso della goccia grande. Così non li mettevo. Ho staccato il pendente e delle palline metalliche con le pinze, proprio vicino alle palline piccole. Sono riuscita a capovolgere la chiusura dell'orecchino, verso l'alto, e vi ho fissato il gancio degli orecchini. Siccome si notava che era il dietro di un orecchino, per mascherarlo  ho inserito una goccia di cristallo in plastica.

Finalmente si possono indossare con comodità e il pregio della lavorazione è intatto.

GIROCOLLO MEDIEVALE

Ho provato a usare della vecchia stoffa, una collana di perline trovata in un uovo di Pasqua, i soliti braccialetti metallici sbiaditi  e dei pendenti di orecchini che avevo sfoltito perché pesanti.

Per la chiusura ho cucito un bottone metallico dalla lavorazione  particolare. Con la stoffa ritorta, tipo la "coda di topo", ho creato la base della collana e un'asola. Aggiungendo dei braccialetti metallici vecchi, schiacciati e fatti passare nella stoffa, ho creato una specie di catena a grosse maglie.

Intorno alla stoffa ho attorcigliato la collana di perline blu scuro a cui ho agganciato qua e là i pendenti di cristallo.

Per creare un punto luce  ho inserito due cristalli, azzurro e ambra, così da spezzare il ritmo.

La consiglio per l'autunno, sui primi maglioncini, perché è a effetto foulard. Mi ricorda i decori delle stoffe che si usavano nel medioevo, anche intorno ai cappelli. Sono riuscita a incuriosirvi?

PAUSA DI RIFLESSIONE

La vista del mare e del cielo terso aprono il mio cuore e fanno vagare il mio pensiero, in cerca dell'orizzonte dove si raccolgono tutte le idee. 

Quest'immagine è presa dalla terrazza di un albergo di Rimini qualche anno fa...

Vorrei giusto fare una piccola pausa di riflessione per mettere ordine fra le mie creazioni e le idee ancora da sviluppare. Penso che per qualche giorno lascerò stare il computer e ne approfitterò per meditare.

Sto preparando delle sorprese per settembre. Un saluto a tutte le amiche bloggherine. Ely

PORTA ANELLI DA COMODINO

Ho trovato un vecchio cestinetto che conteneva fiori secchi.

Ho pensato che poteva rinascere come porta anelli da comodino. Con  la pasta di sale ho creato una treccia e l'ho posata sul bordo del cestino, poi ho modellato delle foglie e sopra delle roselline.

Una volta asciutto ho dipinto il tutto con acquarelli e infine ho messo una vernice trasparente.

GIVEAWAY

HO VINTO...!!!

Grazie a Lucia che ha fatto il primo giveaway del suo blog, ho partecipato all'estrazione di un bellissimo cuore profumato e di una rivista creativa, e ho vinto.

La voglio ringraziare pubblicamente di questa bella iniziativa che mi ha tenuta sulle spine il giorno di ferragosto. Stamattina, dopo aver fatto una lavatrice, il mangiare di mezzogiorno, e varie commissioni, finalmente ho acceso il computer.

E cosa vedo?  ... Dire che sono stata felice è poco. Mio marito che era nella stanza continuava a dirmi se stavo bene: avevo gli occhi che ridevano e continuavo a fare gridolini di gioia. Sono così contenta perché di solito non riesco a vincere mai niente, e invece questa volta, la prima sul blog, sono stata veramente fortunata. 

Sono felice di aver conosciuto tante persone nuove e lontane con cui poter condividere le mie passioni.   Un grazie a Lucia e a tutte voi che mi seguite sempre.  Ely

BUON FERRAGOSTO

Il mare è la mia meta preferita ...

Ma anche la montagna ha il suo fascino...

        

Dovunque decidiate di andare volevo salutarvi e augurare a tutte voi buon ferragosto. Ely

REGALI GRADITI

Ho deciso di ringraziare pubblicamente Cristina, la mia tutor informatica, creatrice del mio blog insieme a mia cognata Sabrina. Ogni tanto facciamo dei "pomeriggi creativi" in casa di una o dell'altra e ci scambiamo consigli ma non solo. A volte arrivano anche dei regali e Cristina che dice di non saper fare bene le cose in realtà è una persona precisa e fantasiosa. Guardate cosa ha creato per me!

Un porta foto con dedica, un ventaglio, un segnalibro, un blocco per appunti, i biglietti da visita del mio blog e un gadget di Hello Kitty che come avrete capito mi piace un pochino...

Le avevo regalato  una cornice e dei fiori secchi profumati ed ecco per magia cosa ne è venuto fuori.  Poi ha sperimentato una nuova tecnica per impreziosire le candele, fatto un bracciale e una rosa ad uncinetto.

E seguendo alcune indicazioni  che le avevo dato per fare una borsa coi collant ,mi ha creato una borsettina da sera molto comoda e leggera.

Che dire se non che veramente chi trova un amico trova un tesoro...

CATENA DORATA E PERLE

Finalmente ho finito questa collana un po' appariscente ma in realtà leggera e portabilissima.

Mi ha dato un po' da fare perché ho usato perle di dimensioni diverse, il buchino di entrata in alcune era molto piccolo e il filo da pesca è stato l'unico che entrava. Dopo un po' di tentativi ho assemblato  perle di collane dismesse. Ho passato i fili di perle dentro dei divisori con brillantini in modo da formare come una cascata di perle multicolor, e per dare ancora più luce ho riciclato una catena dorata che non mi serviva più. 

Con questo bijoux di certo  non  si passa inosservate!

GALLETTO DISPETTOSO

Con una formina di plastica con la sagoma di un galletto che usiamo a scuola, ho provato a fare delle formelle di pasta di sale. Si fanno asciugare per qualche giorno e poi si dipingono con le tempere. Infine si dà una mano di vernice trasparente e poi si possono incollare con la pistola a caldo a piccoli oggetti. 

Ad esempio: un porta fiammiferi per la cucina rustica da decorare a tempera intorno al galletto.

                                                                         
Ma si possono incollare anche su un porta fotografie, giocando con i colori accesi o facendoli tutti dello stesso colore. A seconda dello sfondo risalteranno di più o di meno. Io consiglio colori scuri come sfondo per quelli molto colorati e color seppia o écru per quelli color naturale.         

 

INTRECCIO DI ROSE E BOCCIOLI

Un pomeriggio di luglio ho deciso di insegnare la tecnica della pasta di sale alla mia amica, e tutor, Cristina. Non l'avessi mai fatto. Sembrava che proponessi una cosa difficilissima. Poi in 30 minuti ho sagomato rose, treccia e boccioli. Le è venuta voglia di imparare a usare questo materiale. Il cestino è stato riciclato usando una di quelle confezioni, per  canditi,  di Natale .

La tecnica non è poi complicata come tanti credono. Ci vuole solo un po' di manualità e allenamento. Spesso la uso all'asilo coi miei bimbi. Tutti imparano e si divertono.

Una volta asciutta, ho dipinto la pasta coi colori a tempera diluiti, per dare un effetto di trasparenza, tipo porcellana. Infine ho lucidato con una vernice trasparente.

E' diventato un porta pane,  da usare tutti i giorni, mettendo all'interno un tovagliolino bianco di cotone per fare risaltare le rose.  Cristina era soddisfatta, così ho deciso di donarlo a lei.

MIA SORELLA

Ho imparato la tecnica del ritratto anni fa. Seguendo la guida di un libro veramente interessante: "Disegnare con la parte destra del cervello" di Betty Edwards, ed. Longanesi. Uno magari pensa di non essere portato, invece con un po' di allenamento e imparando a guardare le cose con occhi diversi, si possono raggiungere risultati discreti. Bisogna dire però che a volte la concentrazione è forte e ci vuole molto tempo per studiare le proporzioni e la luce.

Ho usato matita e carboncino, copiando una foto di mia sorella Anna, ormai mancata da diversi anni.

Le ho voluto rendere omaggio e tengo con cura questa immagine. Lavorandoci devo ammettere che mi sono commossa, specie quando ho lavorato sugli occhi e la bocca. Mi sembrava di averla davvero vicina. 

Non vorrei turbarvi, ma dico queste cose perché  forse mi ha ispirato l'amore. E nelle cose dove si mette amore prima o poi si ottengono dei risultati.  

TIFFANY

Mio marito aveva bisogno di un porta caramelle per il suo ufficio. Allora mi è venuto in mente di fare un oggetto che richiamasse alla mente le opere dei vetrai di Murano e nello stesso tempo le spiagge genovesi. Si, proprio così. I miei figli andavano matti, da piccoli, per raccogliere i vetrini che il mare lascia sulla spiaggia, di tutti i colori e arrotondati. Sono andata a prenderne un po', e li ho incollati con la pistola a caldo sulla superficie di una ciotola di plastica. Era la base di un uovo di plastica contenente una sorpresa di Pasqua.

Dopo aver fatto un impasto di gesso e acqua abbastanza denso, ho ricoperto tutti i vetrini. Dopo una mezz'ora ho levato l'eccesso di gesso con una spugnetta per i piatti inumidita, finché sono riapparsi i vetrini. Per asciugare il tutto c'è voluta una giornata intera. In seguito ho lucidato ogni vetrino con della vernice trasparente. In controluce l'effetto è di trasparenze variopinte. 

Si può usare anche come vuota tasche per gli spiccioli o come porta anelli.

SPECCHIO DELLE MIE BRAME

Un giorno mia zia mi ha regalato questo vecchio specchio piuttosto anonimo. Io ho pensato subito che per una persona un po' vanitosa come me non andava bene. Con del piombo liquido color oro e dei colori per vetro, ho dato vita a un decoro in stile floreale con motivi geometrici. E' bastato farlo asciugare bene per una giornata ed è diventato lavabile.

Ecco ora si che posso specchiarmi!